Energia, si va verso il mercato libero, ma cosa cambia dal 1° gennaio 2017
“Dal 1° gennaio 2017 cambiano alcune condizioni del servizio di Maggior tutela che – fa sapere l’Autorità per l’energia -sarà sempre riservato alle famiglie e alle piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro)” che potranno, quindi, ancora accedere alla Maggior Tutela se, ovviamente, non hanno già sottoscritto offerte sul mercato libero. Cosa cambia? Rispetto a oggi, dal 1° gennaio – si legge in un comunicato – il prezzo dell’energia sarà sempre calcolato trimestralmente, ma il metodo utilizzato sarà caratterizzato da un più immediato allineamento con i costi di approvvigionamento sostenuti per servire i clienti”.
Verso il mercato libero. Si ricorda ai consumatori domestici e alle piccole imprese, però, che, ormai, dal 2007 possono scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica e che a partire dal’1 gennaio 2018 scomparirà il sistema di Maggior Tutela. Per questo motivo, con l’obiettivo di facilitare il processo l’Autorità ha istituito, a partire proprio dal 1° gennaio prossimo, la Tutela Smile che accompagnerà il consumatore verso il mercato libero; un modo per guidarlo nella scelta di una offerta semplice, consentendogli di comprendere le modalità ed i meccanismi e metterlo in grado di scegliere consapevolmente il proprio fornitore.
“Al cliente finale che non sceglie il proprio fornitore di mercato libero, anche attraverso la Tutela SIMILE – si legge – continueranno ad essere applicate le condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità per il servizio di Maggior Tutela”.






